HomeAmbiente & SostenibilitàLa prima scelta per chi ha a cuore l’ambiente

La prima scelta per chi ha a cuore l’ambiente

Caldara Plast, 60 anni di attività nel settore del recupero di rifiuti plastici e nell’estrusione di compound di tecnopolimeri


Già precursore del moderno concetto di economia circolare, oggi Caldara Plast rappresenta un punto di riferimento nel settore della lavorazione, della rigenerazione e del commercio di compound termoplastici in granuli, in grado di creare prodotti tailor made per assecondare le richieste del mercato italiano ed estero.

Un’impresa familiare nata nel 1963 nel cuore della Brianza che ha festeggiato 60 anni di attività in costante sviluppo. Attualmente Massimiliano, Attilio e Alessandro Caldara dirigono due sedi distinte, ad Erba e ad Alzate Brianza (CO), dove si trovano rispettivamente la Divisione Recupero, specializzata nella gestione e nel recupero degli sfridi di diverse tipologie di plastiche, e la Divisione Compound, specializzata nella produzione e nel commercio di compound di materie plastiche, con particolare attenzione ai polimeri tecnici.

“Abbiamo puntato tutto sulla qualità dei prodotti – afferma Massimiliano. Nel nostro laboratorio interno di Analisi e Ricerca e Sviluppo, tecnici specializzati verificano direttamente in sede i prodotti in entrata e in uscita per garantire standard di qualità elevati e costanti nel tempo, oltre che possibilità di personalizzazione, nel rispetto delle normative vigenti. Siamo tra le principali aziende che producono plastica riciclata in Italia e siamo in grado di offrire ai nostri clienti un’ampia gamma di prodotti rigenerati o prime scelte sia di qualità industriale sia tecnopolimeri.

Caldara Plast è certificata ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015, perché riteniamo fondamentale garantire processi e prodotti ai nostri interlocutori, che in noi trovano un partner affidabile e disponibile a supportare le imprese che vogliono smaltire correttamente gli scarti di lavorazione delle materie plastiche. I prodotti della linea “Caldara 2nd Life” sono certificati con il marchio Plastica Seconda Vita (PSV) o Global Recycle Standard (GRS). Queste certificazioni garantiscono al cliente finale la completa tracciabilità dei materiali prodotti a partire dalla valorizzazione dei rifiuti plastici ed è garanzia di qualità e di rispetto di rigorosi parametri ambientali e sociali.

Purtroppo in questo periodo il calo dei prezzi delle materie prime vergini, insieme all’incremento dei costi dell’energia, ha provocato un rallentamento del mercato dei riciclati. E’ evidente che per poter dare continuità a questi materiali, bisogna avere la certezza del consumo, altrimenti gli sforzi che partono dalla raccolta differenziata fino alla ricerca e sviluppo di tecnologie per ottenere il prodotto migliore possibile nell’ambito del riciclo, vengono vanificati. Per questo pensiamo che sia necessaria una maggior tutela dal punto di vista legislativo che chiarisca e uniformi le norme che regolano questo settore. L’Europa si sta preparando alla transizione ecologica per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, ma gli stessi Paesi che ne fanno parte non hanno una normativa comune in merito al recupero degli scarti. Inoltre viviamo in un contesto globalizzato, dove tutti fanno tutto per il mondo intero; quindi è necessario che anche gli altri Paesi siano allineati, perché non vi siano nazioni virtuose e nazioni in cui sia possibile aggirare le regole”.

“Il fulcro della nostra attività è la ricerca continua dell’innovazione, per esplorare nuovi prodotti e nuove tecnologie, per poter lavorare materiali da post consumo oltre che da post industrial – continua l’imprenditore. Le moderne tecnologie ci permettono di ottenere un prodotto rigenerato che si avvicina alla materia di prima scelta ma con un impatto ambientale molto più limitato, sia in termini di emissioni di CO2 nell’atmosfera sia per quanto riguarda la riduzione di risorse utilizzate.

Proprio in quest’ottica l’azienda ha intrapreso il percorso di valutazione del proprio impatto sull’ambiente circostante analizzandolo a monte e a valle delle produzioni. Tale studio si è concretizzato in una LCP (Life Cycle Perspective) un documento che valuta l’azienda sotto diversi dati ambientali nella prospettiva futura di arrivare ad un bilancio ESG.

L’innovazione intesa come azione di rinnovamento ha portato Caldara Plast a collaborare con alcuni ricercatori e docenti dell’Università di Pisa nell’ambito della start up ‘Planet Bioplastics’, una realtà in cui si incontrano le competenze tecniche reali e le competenze teoriche in un dialogo costruttivo capace di creare innovazione.

Siamo fermamente convinti che l’utilizzo di materiale plastico rigenerato debba essere sempre di più la prima scelta delle imprese che hanno a cuore l’ambiente, e continueremo il nostro impegno per promuovere la cultura della seconda vita della plastica e salvaguardare le nostre risorse, sempre più limitate”.

www.caldara.it

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