Innovazione, efficienza e rispetto per l’ambiente: come Friul Filiere sta trasformando il settore dell’estrusione plastica
In un settore in rapida evoluzione come quello della plastica, Friul Filiere si distingue da oltre quattro decenni per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia in grado di rispondere in modo proattivo alle necessità di un mercato globale sempre più esigente.
L’innovazione del Light Thermal Break
Light Thermal Break è il terzo step nello sviluppo della tecnologia di estrusione thermal break firmata Friul Filiere e permette di ottenere un prodotto ancora più performante nella sua applicazione al serramento e soprattutto più sostenibile.
Questa evoluzione tecnologica si basa su un concetto rivoluzionario che permette ai profili estrusi di raggiungere livelli di isolamento termico notevolmente superiori, riducendo al contempo la massa del materiale e ottimizzando le sue proprietà meccaniche.
Nello specifico, l’innovazione principale alla base del Light Thermal Break consiste nell’introduzione di un sistema di espansione fisica che permette di alleggerire significativamente il peso dei profili, con evidenti benefici in termini di prestazioni e sostenibilità ambientale. Il profilo finito, infatti, è completamente riciclabile al 100%, poiché non presenta residui inquinanti.
Infine, ma non meno importante, dal punto di vista economico questa tecnologia permette un veloce rientro dell’investimento grazie ai risparmi sui materiali e all’aumento della produttività.
Biocompositi: materiali del futuro
L’adozione di biocompositi rappresenta un’altra pietra miliare nell’impegno di Friul Filiere verso la sostenibilità. Questi materiali innovativi, composti da fibre naturali e polimeri, offrono un’alternativa ecologica ai tradizionali compositi plastici. Friul Filiere è all’avanguardia nell’integrazione di questi materiali nelle sue linee di estrusione e oltre a questo ha brevettato un composito innovativo: FFC™ è formato da una miscela di materiale termoplastico e fibre vegetali, alleggerito per espansione.
La vera forza innovativa di questo composito risiede nella possibilità di riciclare e riutilizzare non solo gli scarti di fibre vegetali (juta, canapa, canna da zucchero, ecc.), ma soprattutto gli scarti di materie plastiche termoindurenti classificati come Rifiuti Speciali (gomma, urea, melaminici, fenolici, vernici, MDF).
Produzione a circuito chiuso: Zero Waste
Un altro esempio dell’impegno di Friul Filiere per la sostenibilità è l’implementazione di soluzioni di produzione a circuito chiuso. Queste tecnologie permettono di riutilizzare gli scarti di produzione, integrando speciali unità di raccolta, caricamento e macinazione scarti direttamente nella linea di estrusione. Il materiale riciclato viene poi reimmesso nel ciclo produttivo, eliminando gli sprechi e massimizzando l’efficienza delle risorse.
Questo approccio “zero waste” non solo migliora la sostenibilità dell’intero processo produttivo ma offre anche significativi vantaggi economici ai clienti, grazie alla riduzione dei costi materiali e al miglioramento dell’efficienza produttiva.
Conclusione: un futuro sostenibile
Guardando al futuro, Friul Filiere continua ad investire nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie che possono rendere il processo di estrusione ancora più efficiente e sostenibile. La vision aziendale è quella di un mondo dell’estrusione che sia ecologicamente responsabile e tecnologicamente avanzato, dove ogni cliente possa trovare in Friul Filiere un partner affidabile e all’avanguardia.
Questo è possibile grazie ad un team rinnovato e arricchito, che unisce armonicamente esperienza, know-how, idee innovative nella progettazione, R&D, service e gestione dei flussi produttivi, il tutto curando attentamente la comunicazione interna e quella esterna verso i clienti.