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“SUBITO” ALLA CAMERA DEI DEPUTATI PER PARLARE DI SECOND HAND ED ECONOMIA CIRCOLARE

SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI

  • L’economia dell’usato in Italia è praticata da oltre 24 milioni di persone e genera un valore economico di 25 miliardi di euro, pari all’1,3% del PIL
  • Nel 2022 su Subito sono stati venduti circa 20 milioni di oggetti che hanno contribuito a un risparmio totale di 2,7 milioni di tonnellate di CO2, come aver bloccato il traffico di Roma per 8 mesi.
  • La Second Hand promuove il riutilizzo ed evita la produzione di rifiuti: oltre 2,6 milioni di tonnellate risparmiate nel 2022, di cui 2,5 mila di rifiuti elettronici.

Roma, 23 novembre 2023 – Nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), l’iniziativa promossa dalla Commissione Europea all’interno del Programma Life+ e volta a promuovere una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente, Subitopiattaforma fondata a Milano nel 2007 leader nel nostro paese per comprare e vendere in modo sostenibile e seconda piattaforma di e-commerce con oltre 16 milioni di utenti unici al mese[1] – è stato invitato alla Sala Stampa della Camera dei Deputati per parlare di economia circolare e di mercato della second hand, dimostrando come la passione per l’usato e la compravendita di beni di seconda mano non siano semplicemente mode o tendenze passeggere, ma una scelta consapevole degli italiani per fare bene alle persone, al paese e al pianeta.

In occasione della conferenza stampa “Second Hand: scelta sostenibile per dare una seconda vita ai beni” promossa dall’On. Patty L’Abbate, Vice Presidente dell’VIII Commissione Ambiente della Camera, Subito ha sottolineato l’importanza dell’economia dell’usato che in Italia è già praticata da oltre 24 milioni di persone generando così un valore economico pari all’1,3% del PIL. Subito con gli esiti dell’Osservatorio Second Hand Economy 2022, che mappa l’economia dell’usato in Italia, e dello studio Second Hand Effect 2022 sull’impatto ambientale della compravendita dell’usato, ha inoltre dimostrato come la Second Hand non abbia solo un impatto economico ma rappresenti un’abitudine in linea con i principi dell’economia circolare e della riduzione di emissioni di CO2.

L’Osservatorio Second Hand Economy commissionato da Subito a BVA Doxa è lo studio, unico nel suo genere, che ogni anno da ormai 9 anni mappa il mercato dell’usato del nostro paese. Dallo studio è emerso che si tratta di un mercato in crescita: circa 24 milioni di italiani (il 57%) nel 2022 ha acquistato o venduto prodotti usati[2], un valore del 5% netto in più rispetto al 2021. Un risultato questo ancora più rilevante se si osserva al valore economico generato che, attestandosi sui 25 miliardi di euro, è in crescita rispetto ai 18 milioni di 9 anni fa. Lo studio dimostra inoltre che fare Second Hand non conviene solo per chi acquista ma anche per chi vende con un guadagno medio di circa mille euro a persona. Il canale preferito è quello online (65% del campione) confermando l’apprezzamento dei consumatori per un’esperienza sempre più simile all’e-commerce, a distanza e in sicurezza, perché più veloce, disponibile 24/7 e con una scelta più ampia.

Subito ha voluto, inoltre, analizzare anche l’impatto ambientale dell’attività di compravendita sulla piattaforma con lo studio “Second Hand Effect 2022” commissionato a IVL (Istituto di Ricerca Ambientale Svedese) e giunto alla sua ottava edizione. Il metodo utilizzato per lo studio è il LCA (Life Cycle Assesment)*, che tiene in considerazione l’intero ciclo di vita dell’oggetto e ne quantifica per tutto il periodo le sue emissioni di CO2: dall’estrazione delle materie prime, alla loro lavorazione, passando per la distribuzione fino al suo smaltimento.

Nel 2022 su Subito sono stati venduti circa 20 milioni di oggetti dagli utenti che hanno contribuito a un risparmio totale di 2,7 milioni di tonnellate di CO2. Chi sceglie l’economia dell’usato, infatti, da una parte regala una seconda vita alle cose, evitando la loro dismissione in discarica, dall’altra evita potenzialmente le emissioni di CO2 e i costi ambientali della produzione di un bene nuovo.

Il numero assoluto è già abbastanza esplicativo, ma con alcune equivalenze applicate alla vita quotidiana risulta ancora più chiaro e tangibile l’effetto che un gesto semplice, come quello di acquistare o vendere articoli di seconda mano, può avere sul nostro Pianeta. Risparmiare 2,7 milioni di tonnellate di CO2  corrisponde all’impronta ambientale di 374mila italiani nell’arco di un anno (più degli abitanti di Firenze) o a bloccare il traffico per 8 mesi a Roma. Il mercato della Second Hand ha inoltre un impatto diretto anche sulle materie prime; esso consente infatti di evitarne l’estrazione, la lavorazione e la produzione. Grazie ai 20 milioni di compravendite su Subito sono state risparmiate 153mila tonnellate di plastica che corrispondono a 61 miliardi di mattoncini per costruzioni giocattolo e a 100mila tonnellate di alluminio, ovvero l’equivalente di 3,1 miliardi di componenti per iPhone.

“Fare Second Hand non è solo una scelta intelligente e smart; scegliere l’economia dell’usato permette di fare la propria parte all’interno di un circolo virtuoso che da un lato regala una seconda possibilità a degli oggetti e, dall’altro, riduce la nostra impronta quotidiana sull’ambiente abbattendo le emissioni di CO2 derivanti dall’acquisto di prodotti di prima mano.” commenta Giuseppe Pasceri, CEO di Subito. “Ogni volta che scegliamo di acquistare un oggetto usato, sia esso un cellulare, un paio di jeans o un mobile, non solo risparmiamo denaro, ma compiamo una scelta che aiuta l’ambiente. Acquistare un divano usato significa potenzialmente produrre un divano nuovo in meno, evitando così i costi ambientali di estrazione delle materie prime, lavorazione, distribuzione e della sua dismissione in discarica. La second hand promuove il riutilizzo ed evita la produzione di rifiuti: grazie alle compravendite sulla nostra piattaforma sono state, infatti, evitate oltre 2,6 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui oltre 2,5 mila derivante da rifiuti elettronici, categoria particolarmente pesante dal punto di vista ambientale”.

Dati questi che diventano ancora più rilevanti, in questo momento, se correlati al Black Friday in arrivo e alla prossima stagione natalizia che rappresenta un picco importante negli acquisti. Tutto questo si traduce in un contributo diretto all’economia circolare e dimostra ancora una volta come la Second Hand possa essere una valida alternativa, una scelta consapevole e sostenibile in grado di far risparmiare noi e il Pianeta.

[1] Fonte Casaleggio Associati – E-Commerce in Italia, luglio 2023

[2] Fonte Osservatorio Second Hand Economy 2022 di BVA Doxa per Subito, realizzato a maggio 2022 su un campione rappresentativo della popolazione italiana con interviste CATI (1001) e CAWI (1001)

*NOTA: CAMPIONE E METODOLOGIA
La ricerca prende in considerazione solamente gli annunci pubblicati su Subito dagli utenti privati, mentre sono stati esclusi gli annunci pubblicati dalle aziende e relativi alle categorie servizi, animali e immobiliare. Tutti i dati d’impatto ambientale relativi agli annunci e alla gestione aziendale sono stati quindi inseriti nel calcolatore delle emissioni di anidride carbonica creato da IVL, permettendo la quantificazione dei potenziali effetti positivi sull’ambiente al netto delle emissioni aziendali.

L’analisi del ciclo di vita è un metodo di ricerca scientificamente riconosciuto e utilizzato per calcolare l’impatto ambientale che si basa sull’assunzione che ogni prodotto usato venduto sostituisca la produzione di un prodotto equivalente nuovo e la gestione della dismissione del prodotto stesso. Per elaborare i dati di impatto ambientale relativi all’estrazione e alla produzione dei materiali e al processo di smaltimento, l’IVL ha creato una partizione dei materiali basata sulla composizione media degli oggetti presenti nelle diverse categorie della piattaforma. Ad esempio, un divano è mediamente formato da: 30% legno, 11% acciaio, 18% polipropilene, 20% poliuretano, 10% poliestere, 7% cotone, 3% pelle, 1% lana. Per ogni bene è stato calcolato l’impatto ambientale derivante dall’estrazione della materia prima, dalla lavorazione dei materiali di cui è composto e dal processo di dismissione. Successivamente il totale è stato comparato in chilogrammi equivalenti di diossido di carbonio (CO2e). Il valore attribuito all’oggetto è stato convertito in base alla composizione della partizione dei materiali e ad ogni partizione è stato associato un quantitativo di materiale (plastica, acciaio e alluminio) e di emissioni in chilogrammi di CO2e.

Nel calcolo effettuato è stato tenuto conto anche dell’impatto ambientale che deriva dal trasporto degli oggetti tra venditore e compratore – con una stima per eccesso (molte compravendite avvengono in prossimità e con scambio a mano) di 44 km per annuncio. Inoltre, è stato preso in considerazione anche l’impatto ambientale negativo che deriva dalle attività svolte dall’azienda. Le voci considerate sono il consumo di energia elettrica dei server e degli uffici e gli spostamenti di lavoro. Il risultato finale è al netto degli impatti negativi aziendali.

Subito
Subito.it è la società proprietaria della piattaforma digitale Subito. Nata a Milano nel 2007, Subito vuole offrire il servizio online di compravendita più semplice, veloce e sicuro per realizzare ottimi affari grazie a efficacia del servizio, qualità e ampiezza dell’offerta. Con 6 milioni di annunci online ogni giorno, differenziati in 38 categorie merceologiche e per localizzazione geografica, e 13 milioni di utenti unici al mese, Subito è il primo servizio di annunci e tra i primi 10 brand online più visitati in Italia (Fonte: Semrush & E-commerce ranking Casaleggio Associati – Classifica siti on line 2022). Subito, insieme alla piattaforma InfoJobs, leader in Italia per la ricerca di lavoro online, e automobile.it, sito verticale dedicato agli annunci di auto, è parte di Adevinta, multinazionale leader nel mercato classified che opera con successo in 12 Paesi e raggiunge ogni mese 1,3 miliardi di persone. 

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