20 Ottobre 2021
Ancora un rinvio per la “plastic tax” nel Documento programmatico di bilancio per il 2022 appena approvato dal Consiglio dei ministri del governo Draghi.
L’entrata in vigore, originariamente prevista per luglio 2020, è stata più volte posticipata.
L’imposta, che così come disegnata nell’ultima versione vale 45 centesimi di euro per ogni chilo venduto di prodotti di plastica monouso (i MACSI) entrerà in vigore dal 2023.
Tale imposta, fissata in 0,45 €/kg, è dovuta unicamente per la quantità di materia plastica vergine contenuta nei MACSI, e quindi non è dovuta sulla materia plastica che proviene da processi di riciclo.
La stessa sorte è toccata alla “sugar tax”, l’imposta sullo zucchero che grava sul consumo di bevande analcoliche edulcorate.
Le Associazioni di categoria – su tutte Confindustria e Coldiretti – hanno accolto positivamente il rinvio delle imposte.