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Mainetti Omaf aumenta la capacità produttiva dell’80% grazie al nuovo stabilimento di Taranto

Mainetti Omaf chiude il 2021 con l’ennesimo successo grazie all’inaugurazione del nuovo stabilimento di Taranto.

Uno step importante che conferma la stabilità dell’azienda pugliese antesignana nell’impegno verso la sostenibilità e l’attenzione ai propri clienti, tra cui figurano alcuni dei luxury brand più famosi al mondo.

Omaf nasce nel 1986 a Martina Franca, Taranto, per la produzione di copriabiti in polietilene e la distribuzione di portabiti, etichette, cartellini ed altri accessori per l’abbigliamento. Il processo di espansione dell’azienda ricalca quella delle più importanti realtà italiane: la produzione inizia con un piccolo estrusore, una saldatrice, tanto entusiasmo e un po’ di audacia nostrana.Il giro d’affari prospera e nel 1989 inizia anche la produzione di appendini, con una sola pressa ed un solo addetto. Grazie alla qualità dei prodotti e ai servizi offerti Omaf continua a crescere, acquisendo clienti e quote di mercato. Dieci anni dopo, Omaf è una realtà importante nel sud Italia, tanto che la Mainetti, oramai leader mondiale nella produzione di appendini, la chiama a far parte del proprio gruppo.
Inizia una ulteriore fase di espansione, in cui la propensione agli investimenti tecnologici, una forte attenzione all’ambiente e una squadra affiatata trasformano Mainetti Omaf in azienda di punta del Gruppo Mainetti nella produzione di Polybags, in materiale vergine e riciclato. Sempre grazie allo stabilimento di Taranto, inizia infatti anche in Italia il programma globale Mainetti Polyloop, che punta al riciclo della totalità dei sacchetti in polietilene venduti dal Gruppo, ottenendo una materia prima confrontabile con quella di primo utilizzo, con sofisticati processi proprietari di purificazione da carta e inchiostri.

Stabilimento di Mainetti Omaf

La superficie disponibile nel nuovo stabilimento di Taranto della Mainetti Omaf è di 3.400 metri quadrati, grazie alla quale è in grado di soddisfare la richiesta del mercato del settore abbigliamento, che sta vivendo un vero e proprio boom sulla scia dello sviluppo dell’e-commerce e dell’attenzione per l’ambiente. Tra gli impianti spicca il nuovissimo estrusore a tre strati che permetterà di raggiungere un aumento della capacità produttiva dell’80 per cento. Mainetti Omaf, con gli stabilimenti di Martina Franca e di Taranto si colloca all’interno di un modello industriale orientato ad un utilizzo virtuoso della plastica, in un’economia circolare che punta a minimizzare l’utilizzo delle materie prime vergini con l’obiettivo di essere carbon neutral entro il 2023. Il Gruppo Mainetti ha inoltre pianificato di utilizzare in tutti gli stabilimenti oltre il 75% di energia da fonti rinnovabili entro il 2025, per dare continuità al proprio sviluppo industriale custodendo al contempo il futuro del pianeta.

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