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La rivoluzione delle risorse

In un settore in rapida evoluzione come quello del riciclo, è necessario soddisfare e poi superare le aspettative dei clienti

TOMRA è un’azienda norvegese nata nel 1972 che, dopo aver esordito nel settore delle macchine per il reverse vending – ossia gli impianti per la restituzione automatica dei contenitori di bevande usati – ha aumentato la sua offerta di soluzioni a sensori per la selezione di materiale riciclabile. Queste soluzioni vengono utilizzate negli impianti di riciclo di tutto il mondo; allo stesso modo, oggi le macchine per la restituzione dei vuoti si trovano nei supermercati e nei centri di riciclo di tutto il globo, rendendo il riciclo giornaliero economico, efficiente e proficuo, con incentivo immediato agli utilizzatori, che vengono così motivati ed educati alla restituzione dell’usato di bottiglie e lattine.

Oggi, l’obiettivo primario di TOMRA è quello di creare soluzioni intelligenti basate su sensori per ottimizzare il modo di recuperare e gestire le risorse, riciclarle e rivitalizzarle, attuando una vera e propria rivoluzione rispetto al passato, a vantaggio dei produttori, ma soprattutto dell’ambiente.

Ad Alberto Piovesan, responsabile del segmento Plastica in TOMRA Recycling, abbiamo chiesto di raccontare le fasi di questa rivoluzione.


La cultura aziendale di TOMRA si fonda su valori condivisi che rispecchiano la nostra passione, la nostra capacità di innovazione e il nostro senso di responsabilità nei confronti della natura e della sostenibilità. Nei primi anni duemila, la società ha iniziato ad acquisire altre aziende per aumentare il proprio raggio di azione nel campo della sensoristica di selezione, tramite sensori ottici, magnetici, laser, x-ray, che consentissero di estrarre frazioni di maggiore purezza dal riciclo e dai flussi di rifiuti, al fine di massimizzare i risultati.

Oggi TOMRA si costituisce di quattro unità principali: TOMRA collection, dedicata al reverse vending, e TOMRA sorting, che è a sua volta suddivisa nei settori food, recycling e mining. Per accelerare la transizione verso un’economia circolare e chiudere il cerchio della plastica tramite la nostra collaborazione, TOMRA ha creato nel 2019 la divisione Circular Economy.

La nostra missione è recuperare le risorse invece di sprecarle e reimmetterle in circolo, il tutto seguendo la nostra visione di essere alla guida della rivoluzione delle risorse. Per noi non è solo un lavoro o una occasione di profitto: alla base c’è una passione per ciò che facciamo, perché sappiamo che stiamo contribuendo a tutelare l’ambiente con un impatto molto forte. Nel farlo, siamo forti di 50 anni di esperienza nella gestione circolare dei rifiuti. TOMRA non vende solo macchine, ma soluzioni e cerca un rapporto con il cliente e con la catena del valore di tipo consultivo. Essendo in grado di fornire vari tipi di soluzioni ed essendo in contatto con la catena del valore, siamo in grado di capire le necessità di chi ha i materiali, di chi li ricicla e di chi li compra. Numerosi stakeholder, grandi marchi e altri protagonisti della filiera si rivolgono a noi per la nostra grande esperienza, molto estesa nelle competenze, che ci permette di analizzare in profondità l’intera catena del valore, non solo per capire quale tecnologia utilizzare, ma anche per posizionare questi prodotti al giusto punto del processo per arrivare veramente a chiudere il cerchio. Al momento, cercando di aumentare i tassi di riciclo e di upgrade della plastica, il mercato richiede livelli di qualità sempre più alti nei polimeri riciclati. Tutti i grandi gruppi stanno cercando il modo di chiudere il loro cerchio perché i materiali riciclati possano essere riutilizzati nuovamente. Quindi si devono recuperare i materiali di valore dai rifiuti, separarli in base alla tipologia e/o al colore e purificare la plastica ad un livello tale da ottenere un output soddisfacente, pur partendo da materiale ‘sporco’ in ingresso. TOMRA Recycling li supporta fornendo selezionatrici a sensori che estraggono materiale prezioso dai flussi di rifiuti, con una purezza elevata. Inoltre, lavoriamo insieme al cliente a soluzioni su misura, identificando quale selezionatrice è la più adatta per le sue esigenze e definendo la migliore combinazione di sensori per raggiungere risultati ottimali nonostante il deterioramento del materiale in ingresso. Con un investimento di oltre l’8% del fatturato annuale in ricerca e sviluppo, ottimizziamo costantemente le tecnologie esistenti e continuiamo a sviluppare nuove soluzioni per dare al settore gli strumenti necessari per risolvere le sfide di selezione di oggi e di domani.

Rimanendo nell’ambito delle plastiche, quali soluzioni offrite alle aziende alla ricerca di nuove frontiere nel riciclo?

Nel comparto della plastica, TOMRA Recycling offre la possibilità di recuperare più risorse attraverso la selezione a sensori NIR (nel vicino infrarosso) e VIS (spettro visibile), per citarne alcuni.  Grazie ad un’eccellente sinergia tra conoscenze applicative approfondite derivate dai 50 anni di esperienza nel settore, processi produttivi all’avanguardia e assistenza qualificata, aiutiamo gli impianti di riciclo a massimizzare le rese e i risultati operativi.

Mentre il PET oggi è un mercato maturo perché i processi di riciclo ‘bottle-to-bottle’ sono relativamente ben conosciuti e ben ingegnerizzati, le Poliolefine hanno aperto un nuovo mondo in cui ognuno sta costruendo la propria competenza. C’è una varietà e una variabilità enorme di materiale in input e in output, quindi anche di possibili applicazioni. I riciclatori di Poliolefine hanno bisogno di una estrema flessibilità per selezionare e purificare i materiali, con macchinari altamente performanti per affrontare ogni tipologia di variazione del materiale in ingresso. TOMRA sta investendo in particolare nell’ulteriore sviluppo della sua tecnologia per i flakes, cruciale per fare un upgrade della plastica e per raggiungere i massimi livelli possibili di purezza alla fine del processo di selezione e prima di effettuare ulteriori step di riciclo (estrusione ecc.)

Per questo abbiamo aperto un test center anche in Italia, dopo quello della Germania, in cui ci stiamo focalizzando sulla ricerca delle migliori soluzioni per i nostri clienti, su misura delle loro specifiche esigenze di selezione. Inoltre, utilizziamo la struttura per sviluppare prodotti e nuove applicazioni.

Il test center ci aiuta a comprendere a fondo il flusso di materiale dei clienti, vedere come le selezionatrici lo processano e a ottimizzare il processo per soddisfare la domanda di purezza sempre maggiore.

I risultati dei test ci aiutano a raccogliere un pool di informazioni e statistiche avanzate che ci informano su nuovi sviluppi e nuove tendenze. Altra cosa da notare è che le nostre selezionatrici sono spesso le uniche su cui poter contare per raccogliere utili statistiche di produzione, grazie ai loro sensori in grado di scannerizzare direttamente il materiale. Questo ci aiuta a ottimizzare il processo e può anche identificare alcune problematiche in altre parti della linea.

Tra altri sviluppi, abbiamo messo a punto tecnologie di ‘deep learning’ cha aiutano i clienti a selezionare materiale fino ad oggi difficile da differenziare. Il “deep learning” opera in base a una rete neurale che può essere programmata per distinguere, ad esempio, una cartuccia di silicone in HDPE da una bottiglia di shampoo sempre in HDPE. Siccome entrambi i contenitori sono dello stesso materiale, mentre dimensioni e colore non sono prevedibili, utilizziamo sensori che leggono tutto quello che passa (oltre agli altri sensori) e ragionano quasi come una mente umana, “capendo” che aspetto ha una cartuccia a prescindere dal colore, dalla forma o dalla posizione sul nastro.

Tutto questo dimostra la capacità di R&D di TOMRA che punta sempre all’innovazione tecnologica applicata nel momento e nel luogo giusto. Tanto del nostro impegno è rivolto a capire dov’è il mercato e dove sta andando, per sviluppare le soluzioni più adatte e fare in modo che vengano implementate.

Un altro vostro elemento distintivo sembra essere il servizio al cliente, particolarmente accurato e capillare.

La nostra conoscenza del settore e la nostra tecnologia all’avanguardia offrono alle aziende un vantaggio realmente competitivo. E la nostra assistenza garantisce un eccellente supporto ai clienti in ogni fase del processo di pianificazione e implementazione.

La nostra rete si estende veramente in modo capillare: in ogni paese d’Europa c’è un ufficio TOMRA diretto o dipendenti in loco per essere sempre vicini al cliente. Anche durante la pandemia, mentre diverse aziende erano in difficoltà nel garantire assistenza sul posto, noi siamo stati in grado di supportare i clienti grazie ai nostri uffici locali. Abbiamo inoltre sedi a Dubai, in USA, Asia e Sud-Est asiatico e le nostre macchine sono ovunque. Solo TOMRA Recycling conta oltre 8200 macchine installate. Il settore recycling investe non solo la plastica ma anche carta, tessile, legno, rifiuti post consumer, metalli, ecc.

TOMRA offre soluzioni su misura ai suoi clienti?

TOMRA propone macchine standard, ma con una quantità enorme di opzioni e di customizzazioni per rispondere alle esigenze reali dei clienti. In casi particolari, per clienti strategici, siamo anche in grado di fornire soluzioni su misura.

Come si è adattata la struttura commerciale TOMRA per supportare meglio i mercati?

Mentre fino a pochi anni fa TOMRA aveva una struttura commerciale focalizzata a livello geografico,ma in graod di vendere l’intera gamma diprodotti , ora ha aggiunto a questa struttura una specializzazione di segmento, su settori quali plastica, legno e metallo, con a capo un segment manager che segue grandi aree geografiche ma focalizzandosi su prodotti specifici.

Io sono entrato in azienda due anni e mezzo fa e sono stato il primo segment manager per il comparto della plastica, con funzioni verticali: sono responsabile a livello globael per  lo sviluppo del segmento e porto l’attenzione necessaria a livello di strategia di mercato e sviluppo prodotto con responsabilità diretta sui budget di EMEA e Americhe.

A quali eventi parteciperete nel 2022?

TOMRA Recycling partecipa a più di 70 fiere o eventi all’anno in tutto il mondo attraverso gli uffici locali nei paesi di riferimento, per presentare nuovi prodotti oltre a evoluzioni incrementali. Per alcuni prodotti ci limitiamo a limare una qualità già estremamente alta, per altri ci sono invece step di innovazione ancora in corso. Il nostro R&D ha sempre in serbo nuove soluzioni o piccoli miglioramenti per offrire ancora più opzioni alle aziende del settore del riciclo.

Il mio team è attualmente in crescita per sviluppare nuove conoscenze. Le nostre macchine sono come quelle della Formula 1, in cui oltre alla tecnologia serve un buon pilota collaudatore. Siamo consapevoli che è necessario abilitare competenze per far emergere un potenziale ancora inutilizzato. In questo senso il test center rappresenta un supporto chiave. Il polo di Parma è focalizzato sulla selezione del flake. Insieme ai nostri ingegneri in Germania da un lato sviluppiamo le macchine, dall’altro sperimentiamo nuove applicazioni. Siamo in grado di seguire i trend e di registrare i risultati, studiando la storia del prodotto e spingendo la macchina al limite per capire cosa si può fare di più.

Quando il cliente si rivolge a noi, arriva con un’idea in testa che spesso viene raffinata o addirittura trasformata, grazie al nostro know-how che può in certi casi ribaltare completamente la prospettiva. È una conversazione collaborativa in cui noi impariamo dal cliente e il cliente impara da noi. La nostra conoscenza dell’Industria non è paragonabile con altri e la nostra consulenza abbraccia il settore a 360° nel pre- e nel post-vendita. Dopo la pandemia abbiamo imparato ad apprezzare ancora di più il contatto diretto con il cliente che sentiamo come necessario per instaurare un rapporto di fiducia e per toccare con mano i materiali e le macchine e fornire prodotti e servizi di eccellenza.

Testare per credere: l’inaugurazione del nuovo Test Center

Il 22 settembre 2021 TOMRA Recycling ha inaugurato il nuovo Test Center per la selezione dei flakes, dove l’azienda, in costante espansione dei servizi offerti, svilupperà nuove applicazioni e soluzioni per la selezione dei flakes di PO e PET. Con lo slogan “Testare per credere”, TOMRA ha accolto oltre 100 partecipanti all’esclusivo evento inaugurale con visita guidata al nuovo impianto di selezione di flakes, situato accanto alla sede italiana dell’azienda, a Parma. Presentazioni e dimostrazioni pratiche hanno evidenziato la strategia a lungo termine dell’azienda nel settore del riciclo delle materie plastiche, lo scopo e l’obiettivo del nuovo impianto e i numerosi vantaggi che questo offre ai clienti.

Fabrizio Radice, VP e Head of Global Sales and Marketing di TOMRA Recycling, ha aperto l’evento, spiegando le ragioni che hanno portato ad investire in un nuovo Test Center: “Abbiamo osservato una domanda crescente da parte dei clienti di test per la selezione di flakes assieme a una forte richiesta del mercato di plastica riciclata di alta qualità. Per questo è necessario individuare, sviluppare e ottimizzare le tecnologie e le soluzioni necessarie a raggiungere questo obiettivo. Questo è esattamente ciò che faremo nel nuovo centro, in stretta collaborazione con i nostri clienti e partner”.

Fondamentale per il nuovo Test Center è la collaborazione con i clienti, che da tutto il mondo potranno spedire i loro flakes a Parma. I materiali verranno qui lavorati dalle selezionatrici TOMRA in presenza del cliente e del suo contatto commerciale. Poi, sulla base dell’analisi e dei risultati, verrà consigliata la tipologia di macchina e la configurazione di sensori più adatta ai requisiti e agli obiettivi di selezione prestabiliti. Così, prima di effettuare un investimento, il cliente riceverà un intero business case su misura.

I clienti di TOMRA hanno beneficiato di questo modus operandi a livello globale (Germania, Stati Uniti, Giappone, Corea, Cina) per decenni. E oggi possono effettuare test accurati, avere tempi di consegna più brevi e maggiore flessibilità nella programmazione dei test. Inoltre, la posizione del nuovo Test Center è particolarmente vantaggiosa poiché Parma, nel cuore di una delle regioni industriali e produttive più importanti d’Europa, è facilmente raggiungibile dagli aeroporti internazionali di Milano, Bologna, Verona e Bergamo.

Il nuovo Test Center giocherà un ruolo cruciale, come sottolineato da Piovesan. “In appena un anno e mezzo, abbiamo creato un luogo dove nascono idee e innovazioni per rispondere al meglio alle attuali tendenze del mercato. Cosa ancora più importante, stiamo lavorando a soluzioni indispensabili per qualsiasi impianto di selezione e riciclo che miri a migliorare la qualità della plastica riciclata.”

Un forte accento è stato posto anche sui nuovi trend nel riciclo della plastica e sulle implicazioni che questi hanno sul settore. Una delle tendenze è la discrepanza tra la qualità in entrata e quella in uscita. Mentre ci si aspetta che i materiali in entrata siano di qualità inferiore, il materiale in uscita deve essere della più alta qualità possibile. Affrontare e risolvere queste nuove sfide rende critica l’applicazione delle ultime tecnologie di selezione.

In qualità di pioniere del settore, TOMRA comprende chiaramente il suo ruolo nel segmento e sviluppa continuamente nuove tecnologie e ottimizza quelle esistenti per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti e del mercato. Piovesan ha dichiarato che gli attuali trend del mercato hanno portato a un’elevata domanda di poliolefine riciclate, ma i tassi di riciclo sono ancora bassi. Poiché l’azienda vede un potenziale crescente nel riciclo delle poliolefine, dedicherà ulteriormente la sua attenzione e le sue competenze a innovare le applicazioni dedicate a questo materiale.

Attualmente, TOMRA è ben posizionata nel segmento della selezione dei flakes, per il quale ha due sofisticate selezionatrici, AUTOSORT® FLAKE e INNOSORT FLAKE, entrambe utilizzate per il recupero dei flakes (PET, PO, PVC) fino a 2 mm con i tassi di purezza richiesti dal mercato, dai proprietari dei marchi e dai trasformatori. AUTOSORT® FLAKE eccelle nelle applicazioni di fascia alta dove il livello di contaminanti è piuttosto basso, ma i requisiti di qualità sono particolarmente elevati. INNOSORT FLAKE viene applicato per flussi più contaminati ed è disponibile con un sensore specifico per selezionare le poliolefine. Tutti i partecipanti hanno visitato il Test Center, dove entrambe le macchine hanno dimostrato le loro capacità nel recupero di poliolefine da miscele di materiali altamente contaminati e nella selezione dei colori.

Radice ha concluso l’evento con invito: “Il nostro messaggio chiave è che ci dedichiamo completamente al segmento del riciclo delle materie plastiche, con la nostra esperienza, le nostre tecnologie, la nostra passione e il nostro impegno per consentire una maggiore circolarità delle risorse. Con il nuovo Test Center, andiamo avanti e ci concentriamo sullo sviluppo di nuove soluzioni per le sfide di domani. Siamo vostri partner e manteniamo le promesse fatte. Vi invitiamo a venire qui a testare il vostro materiale sulle nostre macchine per capire ciò che è possibile fare per valorizzare le materie plastiche”.

https://www.tomra.com/it-it

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