HomeNuove TecnologieLa grinta dell'innovazione unita alla competenza della tradizione

La grinta dell’innovazione unita alla competenza della tradizione

Main Tech S.r.l. progetta e realizza macchine ed impianti per il trattamento delle materie plastiche

Main Tech è un’azienda dinamica che progetta e produce una nuova generazione di macchinari e sistemi completi per la movimentazione, lo stoccaggio, la deumidificazione, il dosaggio e il riciclaggio di materiali granulari e in polvere sfusi per l’industria plastica, chimica, farmaceutica e alimentare. Grazie all’esperienza accumulata negli anni, questa impresa è in grado di combinare la cultura dell’innovazione con la saggezza dell’esperienza, al fine di sviluppare prodotti e servizi sempre migliori.

Situata a San Giorgio delle Pertiche (PD), Main Tech è inserita in un contesto influenzato dall’industria petrolchimica sin dagli inizi degli anni ‘50, che ha portato alla conoscenza e allo sviluppo di tutte le operazioni legate al trasporto e al trattamento di materie plastiche e materiali sfusi in generale.

Il competente reparto tecnico dell’azienda supporta progetti innovativi e sistemi chiavi in mano personalizzati per esigenze specifiche dei clienti. Nell’industria della plastica, Main Tech offre soluzioni dedicate per applicazioni di estrusione, compounding, produzione della gomma, stampaggio ad iniezione, soffiaggio e roto-stampaggio.

Per la prima volta nel 2021, Main Tech ha preso parte alla rassegna Ecomondo di Rimini, dove abbiamo intervistato Renato Pegoraro, Amministratore Delegato della società, sui motivi che lo hanno spinto a questa scelta.

Perché avete scelto di partecipare ad Ecomondo quest’anno?

“Per noi Ecomondo rappresenta da sempre la fiera di riferimento per il settore del riciclo della plastica. In passato ci siamo limitati a visitarla, ma ora stiamo elaborando delle nuove soluzioni per lo stoccaggio e il trasporto di tutto il materiale riciclato prima delle trafile di granulazione. Ultimamente ci siamo focalizzati sulle attrezzature a monte di questa linea, ovvero quelle necessarie per raccogliere il granulo in uscita e controllare il materiale che la trafila produce, stoccarlo, trattarlo, e in molti casi organizzare tutti i sistemi predisposti per riempire il Big-Bag, in cui viene veicolato il rigenerato.

La motivazione principale che ci ha spinto a partecipare ad Ecomondo è la volontà di dimostrare ad un pubblico più ampio la nostra flessibilità. Infatti, da sempre supportiamo il cliente in ogni esigenza particolare, specialmente nelle richieste di verticalizzazioni o di progettazione su misura, che spesso riscontrano difficoltà a trovare un partner, più che un fornitore, in grado di soddisfarle. Abbiamo la presunzione di pensare che la nostra mentalità aperta, unita alla consolidata esperienza tecnica e ingegneristica in questo comparto, possa costituire un supporto fondamentale per sviluppare alta tecnologia e aumentare la produttività delle aziende clienti, attraverso la riduzione di scarti e consumi energetici, con un conseguente aumento della qualità dei loro prodotti. Il nostro obiettivo è la completa soddisfazione del cliente tramite lo sviluppo di prodotti di qualità innovativi e affidabili, investimenti continui in Ricerca & Sviluppo e in risorse umane, ed un servizio di supporto competente ed efficiente.

Questo ci ha permesso di registrare una crescita importante perché il nostro fatturato è ancora oggi fortemente trainato dallo speciale a 360 gradi, che investe quindi non solo il mondo del riciclaggio ma anche molti altri settori”.

Avete presentato anche delle innovazioni?

“Per noi di Main Tech è determinante il confronto con i nostri clienti. Recentemente, ascoltando le necessità di alcune aziende, abbiamo deciso di modificare un nostro sistema dedicato a deodorizzare la plastica in uscita dalle trafile post-consumo. Abbiamo così sviluppato una importante evoluzione in termini di riduzione del 50% del processo, tramite un normale sistema a convezione. Ciò ha portato ad ottenere una qualità maggiore della deodorizzazione del prodotto finito, ma non solo. L’aspetto più importante riguarda il risparmio: infatti, riducendo fortemente i tempi dei processi, si ottiene una rilevante riduzione dei consumi di energia. Il risultato è un sistema ‘green’ a tutti gli effetti, in quanto riducendo il consumo di energia elettrica dei sistemi normalmente classificati come ‘energivori’, provoca come effetto la riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente. Quindi ‘green’ nei confronti dell’impatto ambientale, e ‘green’ perché permette a questa plastica di essere riutilizzata non in oggetti di basso costo, ma al contrario nobilitando la materia prima: questo consente ai rivenditori del granulo di ottenere anche una marginalità più elevata nella vendita.
Questa novità è stata sviluppata nel corso di quest’anno. Attualmente stiamo ancora depositando il brevetto, per cui potremo essere più precisi sui dettagli in un prossimo futuro.

Negli ultimi anni l’investimento in Ricerca e Sviluppo è stato così impegnativo e costante da permetterci di depositare due brevetti nel corso degli ultimi due anni. Da qui la decisione di partecipare ad una manifestazione importante come Ecomondo e mostrare una innovazione che riteniamo possa essere di grande interesse per questo comparto. Nonostante le difficoltà causate dalle restrizioni per l’emergenza sanitaria, posso considerarmi soddisfatto dell’andamento della fiera, che ci è apparsa molto vivace, e soprattutto contento dei contatti che abbiamo ricevuto, spesso finalizzati anche a studiare nuovi progetti”.

Quali sono i vostri progetti e le vostre previsioni per il futuro?

“Fare previsioni per il futuro in questo settore è molto difficile. In passato avevamo già subito crisi inaspettate. Ma ovviamente non paragonabili alla pandemia, un evento senza precedenti che ha costretto tutti ad affrontare una situazione sconosciuta alle nostre generazioni. Nel primo periodo Covid, a seguito delle restrizioni e del lockdown, abbiamo attraversato un periodo di smarrimento, come tutti, seguito da un forte calo della domanda. Abbiamo deciso di affrontare il problema sfruttandolo come un’opportunità e abbiamo utilizzato quel momento di pausa per riorganizzarci e pianificare il futuro. Fortunatamente a partire da settembre 2020 ad oggi, il ritmo della domanda si è fortemente incrementato. Posso già affermare che l’anno prossimo, tra ordini e progetti, sarà un anno eccezionale. Dall’Europa sono in arrivo finanziamenti per le industrie a scopo di rinnovamento e di organizzazione delle aziende e questo produrrà importanti opportunità per tutta la filiera produttiva italiana ed europea. E notiamo che la vivacità della domanda è generalizzata e investe non solo l’Europa, ma il mondo intero. Di conseguenza non prevedo un rallentamento preoccupante nel prossimo futuro e, anche se questo trend dovesse stabilizzarsi, è comunque un momento eccezionale.

 La vera incertezza è per quanto tempo sarà mantenuta questa speculazione sulle materie prime. La criticità riguarda l’inflazione galoppante che inevitabilmente produrrà aumenti, e anche una domanda di innalzamento degli stipendi delle maestranze. Il rallentamento può essere solo determinato dalla scarsità delle materie prime e da questa speculazione globale in tutti i settori, incrementata anche dagli aumenti del costo dell’energia. La nostra forza risiede nella trasversalità dei nostri prodotti che ci consente di calmierare l’eventuale crisi di un settore piuttosto che di un altro. Il nostro mercato più importante è l’Europa ed è distribuito in maniera abbastanza uniforme per quanto riguarda la suddivisione merceologica e le applicazioni.

In conclusione, non possiamo che essere soddisfatti dell’andamento attuale della nostra attività, dal momento che, nonostante la pandemia, abbiamo chiuso il 2020 con un ricavo simile all’anno precedente e a fine 2021, se riusciremo a reperire i materiali e a completare le commesse pianificate, registreremo un +25-30%. Abbiamo una visione molto positiva anche per il prossimo anno, in quanto abbiamo già pianificato l’attività fino a giugno 2022”.

 

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