Le selezionatrici ottiche elettroniche realizzate dall’azienda 3U Vision sono in grado di individuare ogni difetto e impurità su qualsiasi materiale e, si propongono oggi anche al settore delle materie plastiche come soluzioni ideali nel riconoscimento dei polimeri.
Da circa due anni è attiva a Imola (BO) un’impresa giovane ma con un management dall’esperienza notevolissima, che ha saputo creare un team d’eccellenza: 3U Vision – Sorting Solutions, azienda al 100% made in Italy che fa della ricerca di soluzioni tecnologiche innovative per il sorting il suo fulcro vitale, anche con collaborazioni con le università di Roma e Bologna. La specializzazione nei sistemi di visione avanzati si traduce nella progettazione e produzione, totalmente interna, di macchine selezionatrici ottiche elettroniche, con l’obiettivo di ridefinire – ancora una volta – gli standard qualitativi del settore. Queste selezionatrici permettono di eliminare tutte le impurità e difetti da semi, cereali, legumi e frutta secca ma anche da plastiche, minerali, vetro e metalli, per un riciclaggio accurato ed efficace. Una sala prove è disponibile per ogni tipo di test di selezione. Nei materiali plastici la selezione avviene in base al colore, alla trasparenza o alla differente composizione chimica del polimero.
Titolare e Managing Director di 3U Vision è Antonio Uzzo: “La società è nata da quasi due anni, ma io lavoro in questo campo da 40 anni. Vengo da un’esperienza come A.D. in Sea Srl, poi confluita in Cimbria Srl e, nonostante gli eccellenti risultati raggiunti ho preferito lasciare per fondare un’azienda giovane e snella. Abbiamo realizzato una selezionatrice davvero innovativa: si chiama Fenix ed è la prima selezionatrice ottica quadricromatica al mondo.
Il grande interesse che ha riscontrato sul mercato, pur essendo commercializzata da poco, ci ha permesso di entrare appieno nel settore del riciclo considerando anche che le fasi di test e le consegne ai clienti stanno fornendo eccellenti riscontri. Del resto, possiamo vantare un’esperienza quarantennale anche nel recupero delle materie plastiche.”.
Un progetto innovativo
La selezionatrice, garantisce Uzzo, ha caratteristiche fondamentali che la differenziano dalla produzione della concorrenza: “Fenix è un progetto totalmente innovativo rispetto all’attuale offerta sul mercato: è dotata di processori, ottiche e illuminatori di nuova generazione, oltre al plus di disporre di quattro frequenze anziché tre come in un classico sistema RGB: quindi oltre ai tre colori primari noi proponiamo anche l’infrarosso compreso nella macchina di base, senza nessuna telecamera aggiuntiva da pagare come optional. Inoltre, è possibile aggiungere una telecamera InGaAs (per la quale abbiamo già depositato un brevetto vista l’unicità del suo utilizzo) sia sul fronte che sul retro, quindi due telecamere in più opzionali per ogni canale, le quali permettono di avere complessivamente sette frequenze per il controllo del materiale in ogni lato della macchina, fondamentali nel riconoscimento dei polimeri così come nel recupero delle materie plastiche in generale. Il riconoscimento avviene tramite colore o tramite infrarosso (NIR) o tramite InGaAs (SWIR) a seconda del tipo di polimero. Con l’InGaAs due polimeri diversi ma dello stesso colore e della stessa trasparenza e forma, possono essere comunque riconosciuti”.
La fase del sorting è chiaramente fondamentale quando si vanno a riciclare i materiali polimerici e per questo, aggiunge Uzzo, “abbiamo aumentato il numero delle elettrovalvole, in modo che lo scarto della selezionatrice sia assolutamente concentrato per andare a togliere solo il singolo pezzo, raggiungendo risultati fantastici con quantità molto piccole di falsi scarti. Le prestazioni pongono Fenix nella fascia alta di mercato ma il prezzo è in linea con la concorrenza pur essendo di qualità superiore e questo richiede anche un look adeguato e il design della nostra Fenix non ha eguali. Pensiamo quindi di avere lanciato un prodotto al vertice per caratteristiche e qualità e che si porrà come riferimento per il mercato.
Riguardo alle versioni, si va da uno fino a dodici canali per soddisfare il cliente a seconda delle portate orarie”.
L’attività futura si manterrà concentrata esclusivamente sulle selezionatrici, conclude Uzzo: “Stiamo già lavorando moltissimo nel settore riso, nocciole, grano, cereali e prodotti alimentari in genere. Contiamo di farci conoscere sempre più anche dai trasformatori di materie plastiche. Crediamo in quello che stiamo facendo e nel solco di una grande esperienza nel campo che continueremo a sviluppare per proporre ancora altre novità molto interessanti”.