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Gli impatti del lockdown sul riciclo dei rifiuti.
La differenziata della plastica è cresciuta ma il mercato delle MPS potrebbe affron- tare altre chiusure generalizzate?
Sul finire del 2020, la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e FISE Unicircular (l’unione delle imprese per l’economia cir- colare) hanno pubblicato il Rapporto L’Italia del riciclo 2020
nel quale vengono illustrati gli effetti della pandemia sulle attività connesse al riciclo dei rifiuti urbani e speciali in Italia. Il Rapporto si è basato sull’indagine condotta a settembre-ottobre 2020 su un campione di 50 soggetti ed i dati raccolti riguardano per il 46% im- prese, il 33% consorzi di filiera, l’8% dei dati è stato raccolto dalle utility, il 3% dalle associazioni di categoria e il 10% da altri soggetti (studi di consulenza, enti pubblici e autodemolitori). I dati sono re- lativi al periodo compreso tra gennaio e agosto 2020, periodo nel quale il campione esaminato ha raccolto complessivamente circa 4,8 milioni di tonnellate di rifiuti, per lo più urbani o assimilati.
Le restrizioni della pandemia hanno determinato profondi e signi- ficativi impatti economici, andando ad influenzare anche la ge- stione dei rifiuti. È stato un anno di estrema variabilità ed incertezza, tra luci ed ombre, con andamenti per nulla uniformi per ciascuna specifica filiera e per la quantità di rifiuti dalle stesse av- viati a riciclo.
Nel rapporto si mette in risalto soprattutto quanto la pandemia da Covid-19 abbia rischiato di saturare le filiere, in particolar modo nei primi mesi dell’anno, con il rischio di mettere in seria difficoltà gli sbocchi a valle degli impianti di trattamento, già provati dagli squi- libri territoriali in merito alla capacità impiantistica. Per questo mo- tivo, il Ministero dell’Ambiente già ad inizio pandemia tramite una circolare aveva invitato le Regioni a prevedere deroghe straordina- rie alle capacità di stoccaggio degli impianti autorizzati. Nei mesi di maggio e giugno, a seguito di un parziale ripristino delle condi- zioni operative, la problematica è rientrata e si è evidenziato un netto miglioramento qualitativo nella gestione dell’operatività e
un aumento dei quantitativi di prodotti selezionati e correttamente avviati al riciclo.
Importante è stato notare, nei primi nove mesi del 2020 -continua il Rapporto- quanto l’andamento delle raccolte differenziate sia stato disomogeneo. Tra marzo e maggio, il 53% degli intervistati ha riscontrato cali nelle quantità superiori al 20% rispetto allo stesso periodo del 2019. Tra giugno e agosto, la quota di intervistati che ha riscontrato un calo della raccolta differenziata è scesa sotto il 50%, registrando un calo nelle quantità misurato attorno al 10- 20% rispetto all’anno precedente. Anche le singole filiere hanno fatto di conseguenza registrare andamenti molto discordanti fra loro. Nei primi sei mesi del 2020 è cresciuta la raccolta dei rifiuti di imballaggio in vetro (+2% rispetto allo stesso periodo nel 2019), plastica (+4%), carta (+10%), e acciaio (+14%), mentre sono calati i conferimenti degli imballaggi in alluminio (-10%) e in legno (-5%).
In attesa dei dati definitivi, sulla base dei dati a disposizione il Rap- porto ha quindi esposto le previsioni per l’intero anno sugli imbal- laggi conferiti in convenzione al sistema CONAI.
Nella fattispecie degli imballaggi, complessivamente CONAI stima di chiudere il 2020 con percentuali di imballaggi avviati a riciclo sostanzialmente in linea con quelle del 2019 (circa il 71% di riciclo rispetto all’immesso al consumo), prevedendo però un calo del 6% sulle quantità a causa delle contrazioni dell’immesso al consumo.
Più in generale, in merito ai costi del settore, il Rapporto evidenzia come gli attori nel mondo del riciclo concordino sugli effetti a medio termine causati dalla pandemia, nella misura in cui si tradu- cono in rallentamenti e tagli degli investimenti. Il 65% degli inter- vistati ha dichiarato di aver avuto -o di prevedere- ripercussioni
2019
Previsione 2020
Variazione % 2020/2019
Materiale
Kt
Kt
%
Acciaio
197
207
5
Alluminio
20,90
16,80
-20
Carta
1.271
1.431
13
Legno
142
130
-8
Plastica
1.378
1.447
5
Vetro
2.053
2.063
0,5
TOTALE
5.061,90
5.294,80
4,60
(fonte: CONAI)
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