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Numeri da record per il primo semestre di Sirmax Group

L’evoluzione sostenibile dei compound porta con sé un boom di richieste per il riciclato

Si chiude in netta progressione il primo semestre 2021 per Sirmax Group, l’azienda di Cittadella (PD) specializzata nella produzione di compound di polipropilene, compound da post-consumo e bio-compound per i settori dell’automotive, elettrodomestico, power tools e casalingo, elettrico, elettronico, costruzioni, arredamento e packaging.

Sirmax Group è il primo produttore europeo non integrato, tra i primi al mondo di compound di polipropilene per tutti i settori di impiego. Attiva dagli anni ’60, ha 13 stabilimenti produttivi: sei in Italia, uno in Brasile (2012), due in USA (2015-2020), due in India (2017), un ufficio commerciale a Milano, filiali estere in Francia, Spagna e Germania.

Sirmax ha conquistato importanti quote di mercato in Europa, Americhe e Asia, diventando così un riferimento globale per il mercato internazionale. Tra i clienti figurano Whirlpool, Bosch-Siemens, Electrolux, Karcher, Philips, Honeywell, ABB, Technogym, Stellantis, Volkswagen Group, Daimler, De’ Longhi, Haier, BMW, Audi, Mercedes.

Nel 2020 il gruppo Sirmax ha consolidato un volume di affari di 300 milioni di euro, impiegando 700 addetti nel mondo.

Il gruppo ha registrato dall’inizio di gennaio alla fine di giugno un aumento dei volumi di vendita del 35% rispetto allo stesso periodo del 2020 (+20% rispetto al primo semestre 2019). In termini assoluti, si tratta di più di 125 mila tonnellate di prodotto venduto, contro le 93 mila del 2020 e le 104 mila del 2019. Il fatturato complessivo registrato nel primo semestre dell’anno è di 220 milioni di euro, dato che proietta il previsionale dell’anno a più di 400 milioni di euro complessivi, dai 300 che furono nel 2020.

In questo primo semestre dell’anno, nelle parole del Presidente e CEO Massimo Pavin è riscontrabile quanto apprezzabile sia l’andamento dei prodotti derivanti da post-consumo e quanto inoltre sia vincente la strategia della supply chain regionalizzata e fidelizzata.

“Durante e dopo il lockdown ci siamo fatti trovare pronti, grazie a fornitori di materia prima strategici e a una filiera strutturata e fidelizzata -racconta il presidente e CEO Pavin- davanti alla carenza di materie prime, abbiamo dimostrato velocità e flessibilità, guadagnando quote di mercato a livello nazionale e internazionale e stipulando accordi solidi con nuova clientela.

Non si tratta di un rimbalzo che segue la ripresa del mercato; sono segnali di consolidamento, frutto di un modus operandi che predilige qualità, una supply chain regionalizzata e compatta e trasparenza. Dalla pandemia siamo usciti più forti di prima”.

È stata, dunque, premiata la capacità di Sirmax di mettere in atto, in tempi di scarsità di materie prime e forti oscillazioni di prezzi, una politica di approvvigionamenti derivante da rapporti consolidati con i fornitori, che hanno permesso di garantire continuità nella produzione anche in tempo di pandemia.

Vincente è stata soprattutto la scelta della filiera regionalizzata, perché “nell’essere multi-country e multi-product -continua Pavin-, abbiamo sempre scelto di essere il più indipendenti possibile in ogni area del mondo in cui operiamo”. Tutto ciò ha portato alla conquista di nuove quote di mercato in tutti i settori di applicazione del compound Sirmax.

La crescita dei volumi del primo semestre 2021 ha ricevuto, con rifermento alle aree geografiche, una decisa spinta dal mercato degli Stati Uniti (+58%), in cui persiste una forte domanda di elettrodomestici, ma anche del Brasile (+38%) in cui, dopo il brusco arresto a causa del Covid, è ripreso il mercato dell’auto, e dell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) che ha registrato un +30%.

Eccellente in particolar modo la performance della business unit dei prodotti riciclati. SER (Società Europea di Rigenerazione), la controllata al 100% di Sirmax Group, acquisita ad inizio 2019 con sede a Salsomaggiore Terme (Parma), nella quale si produce compound da post-consumo, ha incrementato i volumi del 70% nel primo semestre dell’anno rispetto al primo semestre 2020. “Segno, non solo che la scelta di investire anche nella produzione di compound green derivante dal riciclo di rifiuti urbani si è rivelata vincente per il nostro gruppo -aggiunge il presidente del gruppo- ma anche che la nostra plastica nobilitata e adatta a qualsiasi esigenza del cliente viene sempre più apprezzata. Per questo siamo orgogliosi di aver conquistato, soprattutto in Italia, nuovi clienti”.

Ciò che distingue la plastica da post-consumo prodotta da Sirmax è il forte know-how dei compound tecnici: materia prima seconda, completamente inodore, in grado di sostituire appieno la plastica vergine in innumerevoli contesti. Il compound riciclato di Sirmax viene arricchito con capacità meccaniche e tecnologiche.

In un secondo momento, Sirmax agisce poi in concerto con il cliente sulla progettazione del manufatto in plastica, offrendo soluzioni di stampaggio innovative in modo da ridurre l’utilizzo di plastica vergine, a vantaggio dell’ambiente e della sostenibilità. In SER sono stati a questo scopo investiti più di 20 milioni di euro dal 2019 ad oggi, nel raddoppio della catena di produzione e nella riqualificazione dello stabilimento.

Anche il comparto dell’automotive ha ripreso a correre. Dopo il trend negativo subito nel 2020, in questo primo semestre il mercato è risalito, seppure senza ancora essere tornato ai livelli pre pandemia. A fronte di un -16% di vendite d’auto nella macroarea dell’EMEA rispetto ai numeri del 2019, Sirmax Group ha registrato nello stesso periodo un +5% di vendite, grazie anche a nuovi progetti che l’azienda di Cittadella sta portando avanti con le case automobilistiche tedesche.

Crescita di volumi di vendita anche per il comparto dei bio-polimeri, prodotto green destinato al packaging alimentare e ai sacchetti per la GDO, le farmacie e la raccolta della frazione organica, la cui produzione è concentrata nello stabilimento Sirmax in provincia di Venezia, che registra un rimarcabile +6% rispetto al primo semestre del 2020.

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