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Iren e Recycleye: una nuova partnership finalizzata all’installazione di sistemi di analisi composizionale dei rifiuti

Recycleye ha avviato una partnership con il Gruppo Iren finalizzata all’installazione di sei sistemi di intelligenza artificiale per l’analisi composizionale dei materiali presso l’impianto di selezione di Collegno (TO) gestito da Amiat, società del Gruppo che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti di Torino. I sistemi di computer vision, sviluppati da Recycleye, saranno installati su sei linee del centro di selezione carta, al fine di tracciare la composizione dei flussi di materiale in uscita, consultabile in tempo reale dal personale addetto.

Iren, multiutility italiana leader nel Nord Ovest, opera nei settori dell’acqua, dell’energia, del gas, dei rifiuti in un bacino di utenza multiregionale di oltre sette milioni di abitanti. Nell’ambito dei servizi ambientali il Gruppo, in particolare attraverso la business unit Iren Ambiente, fornisce il servizio di raccolta a 3,8 milioni di abitanti e tratta 3,8 tonnellate di materiali all’anno. In Piemonte, la regione in cui si svolgerà il progetto, 1.400 mln abitanti ricevono questo servizio da Iren, con 647 kton raccolte ogni anno.

Recycleye è un’azienda con sede a Londra che sviluppa tecnologie basate su robotica ed intelligenza artificiale, funzionali alla selezione ed analisi delle frazioni trattate presso i centri di selezione, quali sistemi di computer vision, bracci antropomorfi e selettori ottici.

L’impianto di selezione Amiat tratta frazioni di carta, cartone e poliaccoppiati provenienti da raccolta stradale e porta a porta. Iren è attualmente impegnata nel revamping dell’impianto, aggiornandone i sistemi al fine di incrementarne la capacità produttiva e la purezza delle frazioni trattate. Il team operativo ha dunque individuato una soluzione per misurare il successo dell’impianto appena rinnovato, in grado di analizzare la composizione dei flussi in uscita.

Per questo motivo, Iren ha investito in sei sistemi di visione computerizzata Recycleye per analizzare la composizione dei materiali che giungono in cabina di selezione su altrettanti nastri; tre sistemi analizzeranno flussi di varie tipologie di carta, due analizzeranno flussi di poliaccoppiati e uno analizzerà un flusso di cartone.

Questa innovativa tecnologia è stata sviluppata da Recycleye ed ogni unità comprende una telecamera, dei moduli di luci LED ed un’unità di calcolo. Il sistema di visione computerizzata scansiona ogni rifiuto che viaggia sul nastro e, utilizzando algoritmi proprietari di apprendimento automatico, identifica la tipologia dell’oggetto. L’intelligenza artificiale processa una serie di caratteristiche visive, in modo analogo alla percezione del di un occhio umano.

Ciò significa che, a differenza di altre tecnologie quali la NIR, che distinguono le varie frazioni attraverso la spettroscopia, il sistema AI è in grado di effettuare distinzioni per forma, colore, dimensione; è inoltre in grado di rilevare oggetti multimateriale, come i cartoni per bevande.

Pertanto, una volta installati all’inizio del 2025, i sistemi Recycleye forniranno ad Amiat, in tempo quasi reale, dati granulari sulle percentuali di ciascun materiale rilevate nei rispettivi flussi, rese disponibili per mezzo di una dashboard di facile utilizzo.

Questa implementazione aiuterà il management di Iren a monitorare la purezza dei suoi prodotti, un dato che può orientare le decisioni in merito alle operazioni dell’impianto e dei macchinari, indicando eventuali anomalie o evidenziando potenziali miglioramenti.

Turi Lo Sardo, Technical Sales Manager (Italia) di Recycleye, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di collaborare con Iren a questo progetto innovativo. La nostra partnership rappresenta un’importante punto di partenza; l’intelligenza artificiale rappresenta oggi uno strumento sempre più indispensabile per le aziende italiane operanti nel settore della gestione dei rifiuti, per raggiungere standard qualitativi più alti e dettagliate analisi dei dati. Confido che questa possa essere la prima di numerose e proficue collaborazioni tra le nostre realtà.”

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