Know How, flessibilità, personalizzazioni, eccellenza e tecnologia: la storia di un’eccellenza nel campo della lavorazione delle materie plastiche
Una chiacchierata con il fondatore Gianfranco Baracco.
Da 30 anni FILTEC S.r.l. di Badia Polesine è un’eccellenza nel campo della filtrazione e granulazione dei materiali plastici, e propone soluzioni personalizzate e innovative con l’obiettivo di abbracciare e soddisfare ogni esigenza di gestione, produzione e ottimizzazione dei consumi.
Una storia nata all’inizio degli anni ’90, anzi prima, con la carriera del fondatore Gianfranco Baracco: “La mia storia nasce con il mio primo lavoro, nel 1961 quando operavo per la Montedison di Ferrara – all’epoca Montecatini, ndr – dove ho imparato a conoscere le materie plastiche. Lavoravo in un laboratorio che operava sul polipropilene, all’epoca di avanguardia, nato proprio su brevetto in azienda. Ad ogni ora venivano fatti i collaudi di ogni provino che arrivava, fino a che man mano questo prodotto è divenuto di uso quotidiano, come il polistirolo o il polietilene, ad oggi tra i più conosciuti e più vecchi.
Fu per me una grande esperienza sui materiali: avevamo tutti gli strumenti possibili per analizzarli, persino uno strumento speciale utile a determinare l’invecchiamento delle materie plastiche per prevederne il comportamento anche dopo decenni.
In azienda abbiamo iniziato a costruire le prime macchine per fare il taglio in aria, ad esempio, e da qui abbiamo imparato a conoscere per primi in Italia questi materiali. Ho avuto anche proposte di lavoro in Germania, ma sono sempre rimasto nel mio Veneto, altri colleghi invece si sono spostati negli Stati Uniti: erano tempi di altissimo sviluppo del settore”.
Gianfranco Baracco
Dalla formazione all’imprenditoria
Dopo un po’ Gianfranco Baracco decise di uscire dall’azienda: “Mi misi in società con un mio concittadino, iniziando a fare stampaggio di particolari in polietilene, in particolare pezzi per le automobili, stampini per il settore meccanico, lavorazioni su macchine di precisione: nel corso degli anni ho sperimentato dunque anche il lavoro sull’acciaio, oltre alle materie plastiche. Successivamente sono entrato in società con un ex collega della Montedison, mettendo in piedi un’officina di circa 50 persone. Fu un’avventura ahimè contraddistinta da un investimento poco lungimirante, che portò alla chiusura dell’azienda, e da allora decisi di ripartire da solo e, grazie al supporto di una banca del territorio nonché al contatto con alcuni ex clienti in giro per l’Italia, ho iniziato a produrre. Disegnavo nel garage di casa con il tecnigrafo i pezzi da produrre. Fondai la FILTEC nel 1993 ed ora siamo ancora qui”.
Non c’era nessuno in Italia che conosceva così bene le materie plastiche e come lavorarle: “Se si sbaglia la reologia della filiera, i granuli non sono perfetti.
Trovammo subito clienti tra Italia, Germania, Canada poi facendoci conoscere dappertutto”.
E FILTEC oggi vanta 5.000 mq di stabilimenti, oltre 700 clienti in tutto il mondo, 400 fornitori e più di 1.600 installazioni in tutto il mondo, oltre 750 granulatori sviluppati custom e circa 14.000 articoli gestiti a magazzino.
Le macchine sono cambiate?
“Certamente prima producevano 500 kg per ora, e ci sembrava di fare montagne di materia plastica, mentre ora arriviamo a 7.000 Kg per ora, un importante upgrade e numeri considerevoli.
Uno dei nostri impianti è nel territorio bergamasco, il più grosso d’Europa. Le nostre macchine operano in tandem con quelle targate EREMA.
Abbiamo in divenire macchinari speciali utili a tagliare e lavorare materie plastiche più tenere, fluide, ai quali stiamo lavorando.
Si tratta di una necessità ad oggi particolarmente viva da parte dei clienti, che operano sempre più su questa tipologia di plastiche”.
Le caratteristiche dei materiali
I materiali oggi sono sempre più difficili da lavorare, afferma Gianfranco Baracco, “servono misure speciali su materiali che si comportano in maniera specifica perché composti da un bilanciamento speciale di eccipienti”. Pertanto, la filiera della lavorazione della plastica è fondamentale.
FILTEC oggi vanta tecnologie progettate per assicurare eccellenti prestazioni costanti nel tempo e un livello massimo di affidabilità. Inoltre, dalla progettazione alla realizzazione di ogni impianto, tutto viene svolto interamente negli stabilimenti aziendali, all’insegna di quell’artigianalità italiana che è di fatto il marchio di fabbrica. Questo consente di mantenere il pieno controllo su ogni fase del lavoro, offrendo prodotti di eccellenza e assicurando massimo supporto nel futuro.
FILTEC oggi: organico e tradizione
Ma tornando alla storia aziendale, Gianfranco Baracco afferma che oggi l’organico operativo è “di importante misura. Tutti in azienda sono impegnati sulle macchine, anche a livello operativo diciamo.
La tecnologia e il modo di lavorarci è stata tramandata, spesso nel comparto tecnico mi coinvolgono direttamente per un consulto, l’importante è analizzare il materiale e le cariche minerali che contiene, per poi decidere il da farsi e come farlo.
Oggi esistono materie plastiche che anni fa erano in fase di studio, ad esempio usate nel campo aerospaziale, come il polietere etere chetone della famiglia dei poliarileterchetoni che vanta un punto di fusione di circa 338° centigradi.
Il disegno tecnico è fondamentale per lo sviluppo del prodotto: “Anni fa, avevo un disegnatore tecnico che lavorava con me, e mi diede alcune dritte per imparare anche io. Oggi in azienda abbiamo alcuni disegni tecnici che ormai sono come reperti di archivio storico”.
Giovanni e Gianfranco Baracco
Nel tempo, la vena imprenditoriale e tecnica del fondatore Gianfranco è passata al figlio Giovanni, ad oggi CEO di FILTEC: “A forza di sentir parlare delle macchine e della tecnologia, la mia passione è diventata anche la sua, come anche di Maria Elena Veronese – Responsabile Sales & Marketing. Piano piano l’azienda è divenuta più strutturata con un organico ben definito ed equamente diviso”.
Maria Elena Veronese, Gianfranco e Giovanni Baracco
Oggi la struttura e l’organizzazione della FILTEC sono razionalmente equilibrati e funzionali al raggiungimento di ottimi risultati tecnici, di fatturato con una consolidata immagine aziendale.
Per concludere, perché la plastica è oggi demonizzata?
“Va conosciuta meglio, sicuramente, e vanno valutati i pro e i contro di ogni materiale. Naturalmente quella che è in mare è il vero problema – afferma Maria Elena– spesso poi in tanti paesi del mondo non si hanno nemmeno le possibilità e gli strumenti per il riciclo della plastica”.
Quelle di FILTEC non sono semplici macchine, ma soluzioni tecnologiche complete che danno valore aggiunto alla produttività di ogni impianto. Questo grazie all’elevata competenza, come anche alla capacità di ascoltare le necessità e le richieste delle aziende clienti e la conseguente proposta di macchine realizzate su misura, disegnate in base alle reali esigenze.
Le caratteristiche operative di FILTEC
Focus sull’alta qualità degli impianti di pellettizzazione
L’azienda è specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti di granulazione e filtrazione delle materie plastiche, soluzioni su misura e personalizzate in base a ogni singola esigenza di produzione: taglio ad acqua immerso e ad anello liquido – Underwater e Water Ring, cambiafiltri, filtri per acqua, centrifughe orizzontali e verticali, vibrovagli insufflati.
Gli impianti FILTEC rispondono alle più varie esigenze di applicazione, grazie alla tecnologia innovativa e all’elevata gamma di prodotti disponibili, tutti realizzati su misura.
L’azienda garantisce grande flessibilità, massima qualità e ottimi risultati per ogni diverso ambito di applicazione: dal riciclaggio di materiali plastici, passando per i polimeri per alimenti e il compounding fino ai masterbatch e l’hot melt. Tra le caratteristiche che contraddistinguono il lavoro ci sono la massima personalizzazione, la certezza e l’eccellenza di qualità e lavorazione Made in Italy , l’assistenza e servizi post vendita completi.
Le macchine per il riciclo della plastica
FILTEC realizza su misura macchinari volti ad assicurare le più elevate prestazioni e la massima durata, con l’obiettivo di mantenerle costanti nel tempo e garantire un livello eccellente di affidabilità. L’esperienza trentennale e l’elevata competenza tecnica e progettuale negli impianti di riciclo permettono di garantire risultati di altissimo livello.
